Jani Vincentii Gravinae Originum Juris Civilis Libri tres Vedi a schermo intero

Jani Vincentii Gravinae Originum Juris Civilis Libri tres ad Clementem XI. Pont. Max. Editio novissima unice emendata, & aucta. UNITO A: J. Vincentii Gravinae Originum Juris Civilis Libri III qui est de legibus et senatusconsultis ad Clementem XI. Pont. Max.

ex Typographia Felicis Mosca


2 voll in 1 tomo

p.perg. coeva con tass

Disponibilità: Disponibile

265,00 €

Frontespizio a caratteri neri e rossi marca tipografica testatine finalini capilettera ornati. L'Autore fu il primo dei giureconsulti italiani a porre in dubbio la validità delle tesi assolutistiche. Ancora prima del Montesquieu nel suo trattato mostra il proprio pensiero sul problema del diritto pubblico con una sottilissima analisi dell'evoluzione storica dell'ordinamento giuridico romano e con una profonda disquisizione sulle questioni relative alla sovranità. Con Gravina si comincia a vagheggiare l'ideale di un diritto di ragione e si vedono affermati quelli che saranno i postulati del nuovo diritto pubblico, la divisione dei poteri, il limite all'autorità statale e la tesi della inalienabilità della sovranità popolare che appartiene ai cittadini e che non può essere mai concessa al detentore del potere politico se non per un esercizio temporaneo e vincolato ad usarla per il bene di tutti. E' questo l'inizio dell'Illuminismo giuridico